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Visualizzazione dei post da giugno, 2019
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35° CRONACA VORABEA: DOPO LA VOGALONGA Liquefatti vorabei, dopo il prima, il durante, è tempo di DOPO LA VOGALONGA. Se si va, poi, si deve rivenire. Ma se partire è un po’ morire tornare è anche peggio. Infatti per il rientro del sandolo buraneo ditto Ore d’Oblio dall’isola della Giudecca alla sua abituale dimora sotto il ponte dei Cavai al Bassanello, sabato 15 giugno, si sono resi disponibili solo tre vogatori invece dei quattro necessari: Valter ditto Laj, me medesimo Luca ditto Omero, la Silvia ditta Cocca. Per questo si è pensato di organizzare il trasferimento nel modo più vorabeo e razionale possibile: si inizia dalla pausa! Appuntamento alle nove di mattina con Maurizio ditto Brasso de Fero presso il molo prospicente la casa dell’amico, fedele custode, Giorgio, a Mira Porte, dove veniva lasciata un’auto, per poi recarsi tutti a fare colazione nel vicino Bacaro dell’antica chiusa. Spuncetti vari, peoci ripieni, spiedini, tartine gorgonzola e soppressa, come le ...
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34° CRONACA VORABEA: DURANTE LA VOGALONGA Estivi vorabei, riti e tradizioni vanno rispettati! IL DURANTE Domenica 9 giugno alle 6 di mattina, puntualissimi (e questo è stranissimo e poco vorabeo), a casa di Mapo ditto Brasso Bon, me medesimo Luca ditto Omero, Valter ditto Laj e Paolo ditto Sile, si sono ritrovati per la consueta pastasciutta a colazione in vista della 45° Vogalonga. Adriano il Maestro ditto Rovinassi si sarebbe unito al cast solo a Venezia. Rispettando le usanze subito dopo gli spaghetti e il prosecco la consueta annaffiata annuale alla rosa del deserto e partenza alla volta di Venezia. Alle 8 quasi tutto l’equipaggio era alla remiera della Giudecca per varare il sandolo buraneo ditto Ore d’Oblio appoggiato in banchina. Altri armi si stavano preparando ma uno in particolare ci ha colpiva. Simpatiche signorine olandesi con rigorosa divisa orange con due calici incrociati sul dorso. Potrebbe essere un suggerimento per una prossima mise vorabea! Col san...