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Cronaca Vorabea: TINTARELLA DI LUNA
Disoccupati
vorabei,
nel
senso che in questo periodo estivo, si spera, vi stiate godendo le
meritatissime ferie, chi pensava che il rientro dalla VOGALONGA, portato a
termine, lungo il Naviglio del Brenta, dai due matti in solitaria, Adriano il
Maestro, ditto Rovinassi, e Valter, ditto Laj, narrato nell’ultimo post, non
avesse avuto conseguenze negative a parte la furia delle rispettive mogli (dei
due matti, appunto), si sbaglia. Il povero sandolo buraneo, ditto Ore d’Oblio,
risalendo il canale, è stato (come documentato in foto) sbattuto malamente
contro le sponde del suddetto, subendo l’ammaccatura del simbolico e prezioso
puntale! Adesso, i vorabei si aspettano che presto venga aggiustato, e, con
lui, un po’ tutta la barca.
Nel
frattempo, anche se almeno tre tempeste meteorologiche di inaudita violenza
hanno tentato addirittura di affondare la povera barchetta ormeggiata sotto il
ponte dei Cavai al Bassanello (grazie a Maurizio ditto Brasso de Fero che ha
legato con una fune il sandolo al salgaro, impedendogli di andare sottacqua) i
vorabei hanno ripreso l’andirivieni vogatorio verso le Antiche Cantine da
Zaccaria a Tencarola. La Giovanna, ditta l’Ostessa, ha sempre riservato ai
vorabei la sua amorevole e gastronomica accoglienza, tanto che la Betti ed
Enrico, amici, e vicini di casa (quella nuova) del Laj e della Tella, sono
rimasti benevolmente impressionati dal clima allegro e conviviale delle orrende
faticacce vorabee. A dirla tutta, Enrico, già vogatore presso la Canottieri
Padova, ha anche voluto tentare l’ebbrezza della voga veneta, maledicendo con
forza e con espressioni irripetibili, l’attimo fatale di tale decisione!
Ogni
volta, magica, in cielo, la Luna ha accompagnato i vorabei nella loro risalita
del fiume Bacchiglione. Piena, a spicchi e, infine, anche eclissi. Il nostro
satellite ha regalato squarci molto romantici e i vorabei presenti, anche la Franca
ditta Meagodo, si sono benevolmente esposti alla celeberrima tintarella di Luna!!
Abbronzati
color latte, venerdì 27 luglio, ci siamo goduti la totale eclissi di luna in
attesa dell’imminente varo del restaurato sandolo da fossina ditto Creola
Vorabea.
Mancano
solo poche rifiniture. Una mano di vernice, il puntale, e poi?
I
vorabei sono attesi per la gloriosa risalita del fiume fino a Creola per
riportare a casa il sandolo. Quando ci sarà la laicissima processione? Quando
potranno essere intonati i salmi di lode della grigliata benedicente e
benaugurante?
In
perfetto stile vorabeo la risposta a tale domanda è ovviamente vaga e fumosa.
Vi
terremo informati.
Basi
metaforici.
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