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CRONACA VORABEA: ACCADEMIA
Diplomati
vorabei,
a
giugno escono i famosi “quadri” con su i risultati dell’anno scolastico,
promossi, bocciati, rimandati, a luglio termina anche la celeberrima “prova di
maturità” che lancia verso l’università, però, in casa vorabea, gli esami non
finiscono mai!
Spesso,
sul sandolo buraneo ditto Ore d’Oblio si è verificata una maggioranza di
vogatori avvocati, legulei, esperti di codici, a volte c’è stata una prevalenza
di ingegneri, che,si sa, non vivono ma funzionano, ma è capitato anche che vi
fosse una maggioranza di insegnanti.
E
per una volta, un mercoledì sera di fine luglio, il sandolo buraneo ditto Ore
d’Oblio si è trasformato in scuola, anzi una vera e propria accademia di voga.
Per
colpa mia, Luca ditto Omero.
I
miei studenti (di Liceo) conoscono grazie ai miei racconti le avventure dei
vorabei e due di loro, Pietro e Richi, mi hanno scritto una mail per chiedermi
di imparare a solcare a remi il Bacchiglione. Come rifiutare un così pressante
desiderio di faticare?
Adriano
il Maestro ditto Rovinassi e Valter ditto Laj si sono resi disponibili come
ottimi e pacati docenti.
Tre
le materie oggetto della lezione: per prima cosa ramare, ovvero districarsi
nelle ramaglie che sovente intrappolano Ore d’Oblio.
Secondo
argomento la voga, i remi, sempre peggio ridotti. L’approccio con le forcole e
l’assenza di fermi ai remi non ha costituito una difficoltà insormontabile per
i due tosi, i quali hanno da subito scoperto che l’arte vogatoria richiede il
suo tributo di fatica e di vesciche.
L’ultima
materia oggetto di insegnamento è stata quella dedicata al Bere.
Valter
ditto Laj ha offerto il suo giardino per fare in modo che gli accademici
studenti potessero scoprire le gioie dello spritz e della condivisione del
cibo. Vo.Ra.Be., voga rama e bevi!
Risultato:
promossi a pieni voti tanto da meritarsi anche un bellissimo ritorno in
notturna, ai remi, al Ponte dei Cavai al Bassanello.
Proprio
bravi!!!
Basi
metaforici
Grazie a tutti gli insegnanti per aver avvicinato i ragazzi all' arte della Vo.Ra.Be e naturalmente un ringraziamento speciale al maestro Omero. Bellissime le foto!
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