43° CRONACA VORABEA: 1600

 

Giubilanti vorabei,

1600 anni dalla fondazione di Venezia fanno la differenza! E vanno celebrati degnamente partecipando alla Vogalonga 2021!

Per questo i gloriosi vogatori vorabei, incuranti del lungo intervallo di inattività causa Covid, ignorando le conseguenze dell’acido lattico generatosi tra ciò che resta delle loro misere fasce muscolari, sotto la guida perentoria di Paolo dito Sile, sabato 15 e domenica 16 maggio hanno portato il sandolo buraneo dito Ore d’Oblio giù, lungo il canale del Brenta, fino alla Giudecca, per partecipare domenica 23 maggio alla Vogalonga 2021, riservata, dato il giubileo e data la pandemia in corso, alle sole imbarcazioni di voga alla veneta.

L’avventura ha avuto inizio come sempre alle 6 di mattina con la consueta colazione a base di spaghetti al sugo a casa di Paolo dito Sile. La Vica, dita Spirito, il nostro druido di riferimento, aveva fornito i rematori di adeguate pozioni magiche per sopravvivere alla fatica. Maglietta/uniforme autoprodotta poiché, per colpa del pericolo contagio l’organizzazione non l’ha fornita per quest’anno.

Partenza come al solito dal bacino di San Marco ma percorso ridotto di una decina di chilometri. Passate le isole di S.Erasmo e Burano rientro diretto in bacino passando per l’Arsenale. Percorso inedito ma molto affascinante con foto anche dall’esterno grazie al contributo della Vica dita Spirito.

L’equipaggio prevedeva Paolo dito Sile poppier, Antonio dito Aedo sentina, Evina dita Moussakà al laj e Valter dito Laj a provin, Alessandro dito Camomilla intercambiabile in tutti i ruoli.

Io Luca dito Omero, narratore delle gesta, non ero presente, ho solo le foto mandatemi dai vogatori e quindi non posso dire se qualcuno sia venuto meno all’impegno e alla fatica ma, a giudicare dai volti soddisfatti, si direbbe che l’armo poderoso abbia svolto brillantemente il proprio compito.

Tutto tace! E va bene così!

E dato che la pandemia ha impedito il consueto pic nic presso la sede della remiera giudecchina ci ha pensato Mapo dito Brasso Bon a risolvere il problema facendosi trovare all’approdo con una House Boat noleggiata appositamente per non venir meno all’impegno di concludere l’impresa con un adeguato banchetto. Non è mai pervenuto un menù ma auspico e spero che non sia stata solo l’acqua fresca insieme a del pane secco, la portata principale!

E come sempre, il weekend successivo, festeggiati in cielo anche dalle frecce tricolori chiamate appositamente, con armi intercambiabili, il sandolo buraneo dito Ore d’Oblio è stato riportato al consueto ormeggio del ponte dei Cavai al Bassanello. Facendo tappa, però, in quello che ormai sta diventando un Punto Ristoro fisso: l’area attrezzata di Maurizio dito Basso de Fero alla chiusa di Voltabarozzo. La Vo.Ra.Be. è sempre favorevole all’introduzione di nuove usanze, soprattutto se legate alla mescita di vino e al consumo di leccornie!!!

Dalle foto inviatemi appare evidente anche che Valter dito Laj, abbia schiavizzato due povere ragazze, Evina dita Moussakà (con le mani coperte di vesciche) e Rosa senza dito, per percorrere il tratto finale da Paluello di Stra fino al Bassanello. Risulta che l’ambasciata greca abbia già inoltrato formali proteste!

 

Basi virtuali.

 

Luca dito Omero

 

 























































































 

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