48° cronaca vorabea
UN PALIO REMIERO A PADOVA
Contradaioli vorabei, andiamo per ordine.
Il 1°
maggio è arrivato anche nel 2022 e, allentata la pandemia, i vorabei hanno
ripreso l’usanza di festeggiare la festa dei lavoratori con la PRANZASSEMBLEA
dei vogatori “anarchisti” (felice definizione della Evina dita Mussakà).
Nel
giardino di Valter ditto Lai, a pochi metri dal Bacchiglione, di fronte a
risotto e grigliata, i presenti hanno deliberato che: la Vo.Ra.Be. parteciperà
anche quest’anno alla Vogalonga grazie alla caorlina prestata dagli amici della
Rari Nantes, che lo statuto della remiera inesistente verrà redatto in
montagna, lontano dall’acqua e dai remi e, infine, che i vogatori goderecci
avrebbero partecipato al primo palio remiero di Padova il 7 e 8 maggio.
In applicazione della delibera assembleare sabato 7 maggio, dopo aver varato il piccolo sandolo da fossina dito Creola Vorabea, appena restaurato, ridipinto e fornito di “brocon” (puntale metallico), in presenza e con l’apporto dell’artista Maria Grazia dita Mariella, autrice della scritta battesimale sul fianco della barca, per prima cosa si prendeva parte al corteo delle remiere lungo il canale Scaricatore fino alla chiusa di Voltabarozzo.
Oltre
a noi c’erano anche gli Amissi del Piovego, la Rari Nantes Padova, i Canottieri Padova e un equipaggio
della remiera Zonca a bordo di un sandolo delle Forcole d’Oro.
Poi
si partecipava con ben due equipaggi, formati dalle coppie Mapo dito Brasso Bon,
Valter dito Lai, Paolo dito Sile e Rosa dita Tarallo, alle fasi eliminatorie
del primo palio remiero di Padova a bordo delle mascarete fornite dalla Rari Nantes.
L’obbiettivo di arrivare ultimi è stato ovviamente disatteso da entrambe gli
equipaggi. Fallimento totale anche nella competizione inversa per i vorabei.
Il
pomeriggio del sabato, minacciato dalla pioggia, è stato allietato, comunque, dai
canti e dalle danze del complesso Filò di cui fa parte l’amico Antonio dito
Aedo con la compagna Beatrice dita Musa. La Vo.Ra.Be. fedele alla propria
indole ha concluso la serata con una sontuosa cena sotto la pergola del campo
di Maurizio dito Brasso de Fero, proprio al di sotto della conca di
Voltabarozzo.
Nella
vita bisogna essere coerenti!!! Ma anche no.
Basi metaforici.
Luca dito Omero
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